Parole oltre le pagine 

Inchiostro e immaginazione

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Affinché tu possa brillare in eterno tra Orione, Betelgeuse e gli altri amici. Da Carolina.

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Novembre 12, 2025

Parole oltre le pagine 

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Novembre 12, 2025

Tra le righe

Tra le righe

Ci sono momenti in cui un imprenditore scopre che la distanza tra ciò che pensava ...

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Novembre 12, 2025

Mi ha colpito questo bel post di tendenza di qualche giorno fa della mia amica, nonchè mia editrice , Mariangela Tentori che commenta le parole di P.Borzacchiello nel libro La Parola Magica sul bias cognitivo. 
 
Mi sono ritrovato qui, a riflettere, col senno di poi, delle trappole cognitive, delle false convinzioni e dei cattivi assunti che confondono troppo di sovente gli imprenditori ma che si manifestano nella loro vera veste solo quando le cose finiscono per mettersi male. 
 
E’ un mondo pieno di ombre quello che nella caverna appare anche al protagonista del mio romanzo, Il signor Rigel , dove realtà e desiderio sono gli ingredienti di un cocktail che avrà un gusto dal sapore asciutto e amaro.  
Là dove non ci sarà un Budget, un Piano o un Messia a ribaltare la situazione. 
 
Per me il primo bias è l’assuefazione alla buona pratica.  
Parola oggi così masticata che è ormai diventata bolo d’impresa.  
Nessuno mi toglie dalla mente, spero non sia questa una distorsione, che le buone pratiche di oggi portino anche il seme delle cattive di domani. 
 
Ostinazione, orgoglio, competizione, protagonismo, resilienza, testardaggine.  
Non sono forse all’origine di tanti successi?  
 
E magari di un unico, fatale, insuccesso. 
 
È materia di meditazione anche per il protagonista del “Battito di Rigel” quando finalmente esce dalla grotta e comprende la natura delle ombre. 
 
Voi che ne pensate? 

Corrado Maggi 30.07.25 

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