Capitolo 66 Riscatto
Nel presente
2024
È tempo di ricominciare da capo.
Come si fa a vent’anni. Con quel carico ingenuo di emozioni e aspettative. Guardare avanti. Riprogettare il futuro vivendo il presente.
Sono ancora in tempo a riprendere in mano la mia vita.
È il momento di cancellare, dimenticare trent’anni di esistenza nei quali ho creduto di essere una certa persona, con certe capacità, un certo ruolo, una certa posizione.
Prendere un pezzo importante della mia storia e lasciarlo andare. Abbandonare il copione che ho recitato, la parte che ho scimmiottato per accontentare gli altri.
La bella vita agevolata e scanzonata della gioventù mi ha infine presentato il conto.
L’ho sentito arrivare, ma non c’era rifugio sicuro dove ripararmi quando il disastro mi ha travolto come un’onda implacabile.
Luoghi, persone, cose che non vedrò più. Mi abituerò alla loro assenza, al loro assordante silenzio.
Riporrò tutto in un cassetto e lo chiuderò per sempre.
Mi allontanerò dalla negatività, dalla competizione insana che mi ha avvelenato l’anima e rovinato il cuore. Ricomporrò il riparabile, ma lo incollerò con l’oro più prezioso – mai più con lo sterco.
Cambierò, dimenticherò e perdonerò.
Non si è trattato di un destino avverso, ma di una fase della mia crescita.
Accetto serenamente di non essere stato pronto.
Riconosco di aver scherzato con la vita, di aver giocato, di averla presa alla leggera fino a questa importante lezione.
E ora?
Mi guadagnerò riconoscimenti anche al servizio di altri, conquisterò la loro stima. Riorganizzerò il mio tempo e le mie attività. Mi reinventerò per lavorare ancora.
Riscoprirò il valore di ciò che ho studiato, delle mie migliori capacità. Mi ridisegnerò una carriera.
Darò forma a mille nuove idee.
Tornerò a camminare, a osservare il cielo e le stelle. Rivaluterò l’amicizia, gli affetti e l’amore.
Scriverò un libro.